le mie idee sulla vita e il mondo


La relazione

25.07.2019 21:28

 

Invecchiando, le mie esigenze si fanno più essenziali. Una volta desideravo tante cose, ora mi rimane il desiderio di entrare in relazione. Ogni persona è un mondo, di cui vedo immediatamente la superficie, costellata di tanti indizi di una realtà più profonda. Vorrei avere il potere di riuscire simpatico, affascinante per tutti. E spesso mi succede, in verità, ma non mi basta mai. Vorrei poter leggere nel profondo delle persone, e poter mettere ordine nei loro pensieri, come racconta Barry nel libro Peter Pan:

"...Mrs Darling sentì per la prima volta il nome di Peter Pan mentre stava rassettando la mente dei suoi figli, che è quello che fanno le brave mamme ogni sera dopo che i propri piccoli si sono addormentati — frugano nelle loro menti e mettono in ordine i pensieri per il mattino seguente, risistemando al loro posto i diversi articoli che, durante il giorno, se ne sono andati a zonzo di qua e di là. Se riusciste a svegliarvi (ma, ovviamente, non potete), vedreste vostra madre all'opera, e la trovereste una scena molto interessante. E un po' come riordinare i cassetti. La vedreste in ginocchio, immagino, mentre osserva con curiosità il contenuto della vostra mente, chiedendosi dove mai abbiate sentito una tal cosa, facendo scoperte dolci e meno dolci, premendosi le prime sulle guance come se fossero teneri gattini, e facendo sparire rapidamente le seconde. Quando vi svegliate al mattino, le cattiverie e i pensieri malvagi con i quali vi siete coricati sono stati ripiegati con cura e sistemati in una zona remota della vostra piccola mente, e in cima, ben esposti e areati, restano i pensieri più dolci, pronti per essere indossati. 

Avete mai visto la mappa della mente di un uomo? A volte i dottori tracciano le mappe di altre parti del corpo, e la mappa che ne risulta può essere molto interessante, ma è difficile che si cimentino con la mappa della mente di un bambino, che non solo è confusa, ma cambia continuamente. Ci sono linee che corrono a zig zag, come quelle che indicano la temperatura sulle tabelle cliniche, e probabilmente sono queste le strade che portano all'isola, perché l'Isolachenoncè è più o meno un'isola, con incredibili macchie di colore qua e là, barriere coralline e vascelli pirata al largo, selvaggi nascondigli solitari, gnomi che per lo più si dedicano alla sartoria, caverne all'interno delle quali scorrono fiumi, principi con sei fratelli maggiori, una capanna che si sta deteriorando velocemente e una vecchina minuscola con un naso aguzzo. Se fosse tutto qui, non sarebbe difficile tracciare una mappa, e invece ci sono anche il pruno giorno di scuola, la religione, mamme e papà, un laghetto rotondo, l'ora di uncinetto, omicidi, impiccagioni, verbi che reggono il dativo, il giorno del pudding al cioccolato, le bretelle da indossare, dire trentatré, i tre pence se ti estraggono un dente e così via..."

Ecco, il mio sogno è quello di poter entrare nella mente delle persone, pulirle dalle ferite della vita, dalle frustrazioni, dai risentimenti, dai vizi e dalle debolezze, perchè possano essere felici e fare felici le persone che a loro volta amano.

Naturalmente vorrei essere il primo a beneficiare di un tale trattamento.

Per alcuni, forse, potrebbe essere considerato un lavaggio del cervello, ma in realtà non vorrei aggiungere nulla di mio, ma solo togliere ciò che crea infelicità.

Lo confesso: non avendo questo superpotere, cerco di rallegrare almeno superficialmente le persone che ho vicino, anche se il loro dramma interiore mi è precluso. Godo nel vederli sorridere, e devo trattenermi per non esagerare, e fare troppo il pagliaccio. Ognuno ha una missione nella vita, e forse la mia è quella di cercare di portare un pò di luce a chi vede nero. 

Mi piace pernsare che il mio stesso nome sia un richiamo a questo scopo: Luca, luce.

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Mrs Darling sentì per la prima volta il nome di Peter Pan mentre stava rassettando la mente dei suoi figli, che è quello che fanno le brave mamme ogni sera dopo che i propri piccoli si sono addormentati — frugano nelle loro menti e mettono in ordine i pensieri per il mattino seguente, risistemando al loro posto i diversi articoli che, durante il giorno, se ne sono andati a zonzo di qua e di là. Se riusciste a svegliarvi (ma, ovviamente, non potete), vedreste vostra madre all'opera, e la trovereste una scena molto interessante. E un po' come riordinare i cassetti. La vedreste in ginocchio, immagino, mentre osserva con curiosità il contenuto della vostra mente, chiedendosi dove mai abbiate sentito una tal cosa, facendo scoperte dolci e meno dolci, premendosi le prime sulle guance come se fossero teneri gattini, e facendo sparire rapidamente le seconde. Quando vi svegliate al mattino, le cattiverie e i pensieri malvagi con i quali vi siete coricati sono stati ripiegati con cura e sistemati in una zona remota della vostra piccola mente, e in cima, ben esposti e areati, restano i pensieri più dolci, pronti per essere indossati. 
Avete mai visto la mappa della mente di un uomo? A volte i dottori tracciano le mappe di altre parti del corpo, e la mappa che ne risulta può essere molto interessante, ma è difficile che si cimentino con la mappa della mente di un bambino, che non solo è confusa, ma cambia continuamente. Ci sono linee che corrono a zig zag, come quelle che indicano la temperatura sulle tabelle cliniche, e probabilmente sono queste le strade che portano all'isola, perché l'Isolachenoncè è più o meno un'isola, con incredibili macchie di colore qua e là, barriere coralline e vascelli pirata al largo, selvaggi nascondigli solitari, gnomi che per lo più si dedicano alla sartoria, caverne all'interno delle quali scorrono fiumi, prmcipi con sei fratelli maggiori, una capanna che si sta deteriorando velocemente e una vecchina mmuscola con un naso aguzzo. Se fosse tutto qui, non sarebbe difficile tracciare una mappa, e invece ci sono anche il pruno giorno di scuola, la religione, mamme e papà, un laghetto rotondo, l'ora di uncinetto, omicidi, impiccagioni, verbi che reggono il dativo, il giorno del pudding al cioccolato, le bretelle da indossare, dire trentatré, i tre pence se ti estraggono un dente e così via.

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