le mie idee sulla vita e il mondo


Indecentemente felice!

12.09.2012 10:33
 
Lo so, è un pò stupido.
Anche not politically correct.
Nessuno lo ammetterebbe mai.
 
Non importa se uno ha tutto nella vita, magari persino un harem, yacht e residenze regali: a dirlo ci si perde un pò la faccia.
Ma io lo dico. Faccio outing.
Sì, ragazzi, io sono felice.
 
Mi guardate con malcelata ironia, increduli e smarriti.
Non sapete se scherzo o faccio sul serio.
Se lo sono o lo faccio.
 
Credetemi, io sono veramente felice.
Credo di vivere nell'età dell'oro.
Adesso che ho ribadito cominciate a innervosirvi, anzi un pò ad incazzarvi.
 
Essere felici è un affronto a tutto: a quello che non funziona, a chi soffre nel corpo e a chi soffre nell'anima, a chi sta morendo, a chi vive nella guerra, a chi piange dalla disperazione, a chi non sa cosa mangiare, e cosa dare da mangiare ai propri figli.
Ma allora... allora sono uno stronzo, che se ne frega del dolore del mondo!
O stronzo o scemo, non si scappa.
 
Allora, voi che mi conoscete bene, cercate di recuperarmi, di ricordarmi cosa non funziona nella mia vita.
I problemi di salute, il reddito precario, le frustrazioni di una realizzazione professionale mancata.
Cercate di scrollarmi, di rappresentarmi che non ho niente, e che da un momento all'altro mi può cadere addosso il mondo. 
 
In effetti anche io come tutti vivo districandomi tra mille spade di Damocle, e molte si sono staccate dal cielo e mi sono già cadute addosso, lasciandomi inguaribili ferite.
Ma io sono fatto così: dentro di me vive ancora quel bambino che guarda estasiato alle meraviglie del mondo e del tempo che vive, e si commuove guardando quegli scenari liguri dove i pini aggrappati alla ripida costa incontrano il mare, e le montagne, e i riflessi del sole e della luna sull'acqua mediterranea.
Che si commuove ascoltando la gente che ama. E pure, talvolta, pregando.
 
Che si esalta fanciullescamente quando si accorge che nel 2012 che con pochi soldi si riesce a tenersi in tasca in una memoria più piccola di un'unghia 32 gigabytes di libri e musica, migliaia di contenuti. L'entusiasmo della scoperta del giocattolo nuovo; non è più il Lego come un tempo, ora è uno smartphone da 5', ma la soddisfazione è la stessa. ;)
 
Che attraversa la spessa coltre depressiva collettiva correlata alla cd. recessione economica, meravigliandosi che nonostante tutto può ancora comprarsi un buon gelato artigianale al pistacchio, e tutto quello che necessita per coprirsi.
 
Che si stupisce che nonostante la giusta denuncia della corruzione, dell'endemica evasione fiscale, il sistema sembra ancora funzionare, e la gente disperata per la minaccia dell'interruzione del servizio pubblico può, alla data in cui scrivo, ancora fruire del trasporto pubblico, dell'assistenza medica. Tutto sembra per crollare ineluttabilmente, ma... che bello, ancora funziona! Incredibile!
 
E le autostrade sono ancora manutenute, e sono ancora percorse da automobili lussuose, e i nostri moli sono ancora affollati di Yacht lussuosissimi, da milioni di euro.
E dovunque, anche nei borghi più sperduti, si rifanno le facciate delle casette cinquecentesche, che non hanno mai avuto un aspetto così pulito dall'anno di costruzione.
 
Sì, lo so, non sta bene ricordarlo. E' più socialmente accettabile mugugnare che la fine del mondo è vicina, e che i popoli dei paesi in via di sviluppo stanno per erodere il nostro benessere.
 
Pensate quello che volete.
Il cielo stellato sopra di me, la felicità dentro di me.
Scusa Kant.
Scusate tanto anche voi. :P

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