le mie idee sulla vita e il mondo


Il nemico interno

09.10.2012 11:25

 

«Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo» (Marco 7)

 

Il ns. cervello fissa i ricordi nei neuroni attraverso modificazioni chimiche, vere e proprie alterazioni delle cellule nella parte proteica. Quanto più è intensa l'emozione, più neurotrasmettitore viene tramesso e fissato, più il ricordo è accessibile.

L'emozione è un derivato di un vissuto, dell'interpretazione di un'esperienza. A tutti capitano esperienze negative, ma l'emozione non è per tutti uguale. La nostra psiche non è un mero prodotto genetico, nè correlato solo alle esperienze fatte. Lo sanno bene i genitori, che possono osservare i figli fare esperienze analoghe, ma elaborarle in modo differente, e così sviluppare personalità talvolta opposte.

Una tipologia di ricordi non sempre razionalizzati, è quella del male. Il male esiste, ed è fatto di tutto ciò che inquina la coscienza delle persone, che le fa degradare moralmente e socialmente, che le corrompe, che soffoca le loro potenzialità. Il male è attuale, nel senso che si concretizza nella tentazione che ho adesso. Ma si alimenta del male passato. Ogni deviazione crea una debolezza per il futuro. E' un ricordo che non ritorna alla mente, ma che mi condiziona nel momento che mi si ripresenta quella specifica tentazione.

E' così che nasce il cd. vizio. Strati di esperienze che si sono fissate nei nostri neuroni, e che incrementano la nostra debolezza verso la tentazione. In pratica, è come se si creassero dei percorsi agevolati nella rete del nostro cervello, che ci inducono a ripetere alcuni comportamenti. L'alcolista rimarrà per sempre indebolito verso la bottiglia, e così il tossicodipendente, l'erotomane, il pedofilo, il ladro, l'assassino, il bugiardo.

Tutto il male della nostra vita si accumula sulle nostre spalle, e non esiste un sistema efficace di dimenticare, di ripulire fino in fondo la nostra coscienza, senza perdere l'integrità della nostra coscienza. Il peccato ci macchia indelebilmente.

Dovremmo tenerne conto, quando ci capita un occasione, e magari ci viene l'idea che per una volta si possa fare un'eccezione. Nessuna eccezione. Il danno è indelebile.

Come si può distinguere in un'autopsia il polmone di un fumatore anche solo occasionale da chi non ha mai provato la sigaretta, così la mente di chi ha provato una devianza non avrà la stessa lucidità e libertà di chi si è astenuto dalle esperienze più pericolose.

 

 

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